Giugno mese del Pride anche sui Social

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Giugno è il mese dell’Arcobaleno, simbolo dell’Amore universale che abbraccia tutti i colori e va oltre le differenze di genere. È il mese dell’orgoglio omosessuale, transessuale e contro ogni fobia. Un’unica grande voce a favore delle tante persone che ancora oggi vengono discriminate, affinché ci siano presto gli stessi diritti per tutti.

Anche noi di Numidio ci schieriamo apertamente a favore della libertà di amore e di ogni forma di espressione. Nel nostro piccolo abbiamo dedicato tutta questa settimana all’informazione, alla cultura, affinché la parità dei diritti non resti una parola vuota, ma diventi un’azione di libertà! Non ci interessa con chi fai l’amore. Vogliamo solo sapere se sei felice! Non ci interessano i lampi, né i fulmini della tempesta.

Ci interessa l’arcobaleno che arriva subito dopo, e che accoglie tutti i colori, senza distinzione!

Questo articolo fa parte di questa nostra piccola ma speciale programmazione e cercherò di analizzare quello che sta succedendo in questo mese sui social e nelle attività di molti grandi Brand, che stanno dedicando i loro spazi a questo mese di Amore.

Perché #loveislove!

 

E sui social? Come stanno vivendo questo mese le persone e le aziende sui social?

Moltissimi gli eventi in tutto il mondo, parate e feste in tutte le città più importanti, ma anche tante iniziative nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro.

Anche qui tante iniziative degne di merito e di attenzione. Tantissime le aziende che per l’occasione hanno giocato graficamente con le immagini di copertina delle pagine social e con i loro loghi, sostituendo l’originale con uno colorato di arcobaleno ad hoc.

Ecco qualche esempio:

Stupenda l’iniziativa di @TyFrench, influencer del Fashion che ha dedicato la sua bacheca Instagram, ai colori del famoso arcobaleno. Come spiega nei suoi post, c’è molto di più oltre ai semplici colori, c’è bisogno di educazione e di diffondere la cultura dell’accoglienza.

giugno mese del pride - image 2

@TyFrench on Instagram

Anche tante persone “comuni” e follower dei grandi Brand hanno apprezzato le posizioni nette e aperte di molti di essi. Tanti sui propri profili social, hanno ri-condiviso i post più significativi e postato pensieri di solidarietà.

I maggiori social hanno dato il loro contributo per amplificare i vari messaggi, creando delle funzionalità apposite. Twitter ad esempio ha creato una bandiera arcobaleno che si applica automaticamente accanto a ogni post che viene condiviso con l’hashtag #pride. Facebook e Instagram invece hanno contribuito con nuovi filtri e funzionalità per le storie.

 

Gli Hashtag più utilizzati

Molti gli hashtag creati per l’occasione e che saranno toptrends per tutto il mese di giugno. Ecco una lista dei più utilizzati a livello globale:

#loveislove
#LGBT
#bornperfect
#equalitymatters
#accelerateacceptance
#pride
#pride2019

 

E in Italia?

Anche noi non ci siamo fatti scappare (per fortuna!) questa preziosa opportunità di dibattito e di crescita. Tanti i personaggi famosi presenti nelle varie parate in giro per l’Italia e che hanno postato foto e video conditi di messaggi di amore e di inclusività.

Molte aziende Italianissime si sono addirittura rese sponsor di manifestazioni, come nel caso di Barilla – anche nota per problemi di immagine a riguardo nel passato – che sponsorizzerà il Pride di Milano.

Degna di notizia la nascita del collettivo Lgbt all’università cattolica di Milano, storico ateneo fondato da padre Agostino Gemelli. La LGBcatT si propone come portavoce per promuovere i valori del pride all’interno del cattolicesimo affinché la Chiesa riconosca le diversità sessuali. Nel documento costitutivo è scritto che lo scopo è appunto di promuovere «l’uguaglianza e il rispetto di tutte le identità sessuali e di genere presenti nella nostra università» e avviare «iniziative al fine di aumentare la consapevolezza su tematiche quali identità di genere, orientamento sessuale e la storia della comunità Lgbt nel pieno rispetto del credo cattolico proprio della nostra università».

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Foto di Idealista

 

Il Pride nel Marketing dei grandi Brand

Il mese del Pride è anche preso come spunto pubblicitario dai grandi brand. Molte grandi aziende infatti, non si sono solo limitate a modificare il proprio logo sui social, bensì hanno integrato i valori del pride all’interno di campagne pubblicitarie e iniziative.

Tante aziende hanno condiviso i valori di inclusività del pride, inserendo nei propri spot messaggi sulle famiglie non “usuali”, come nel caso di Ikea (#fateloacasavostra) e di molti brand enogastronomici.

Addirittura iniziative più concrete come nel caso di Levis, che donerà il 100% dei ricavi della loro “Pride Collection” a OutRight Action International, associazione che lavora per migliorare i diritti umani della comunità LGBTQ+ in tutto il mondo.

 

Traguardi e speranze

A mio avviso c’è ancora tanto da fare. Più diritti e iniziative concrete a favore della comunità lgbt, in tutti i settori della società.

Troppi i paesi nel mondo in cui essere gay equivale ad essere un cittadino di serie B. In alcuni casi vuol dire addirittura reato.

Per questo ancora oggi è così importante affermare e condividere i messaggi di uguaglianza e di libertà.

C’è ancora tanto bisogno del Pride e dell’arcobaleno che abbraccia tutti a prescindere dal colore con cui si ama.

 

Note sull’autore

Flavio Crinelli è co-fondatore di Numidio ed esperto di Digital Marketing e Social Media Management. Si occupa da diversi anni della gestione di campagne marketing sul web, della creazione di contenuti per i social media e di sviluppare percorsi formativi in questi settori.

Foto credits post “Giugno mese del Pride anche sui Social”: Header Photo by Toni Reed on Unsplash


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